Bob Kennedy e Jim Whittaker dai ghiacciai dello Yukon alle elezioni del ’68.
Il periodo forse più intenso della storia recente americana, attraverso un’incredibile avventura poco nota ed emozionante.
Dopo l’assassinio di John Kennedy, il fratello Bob, senatore, cerca di portare avanti la sua visione, anche se con fatica. Quando il Canada assegna il nome del presidente defunto a una cima inesplorata nello Yukon, Bob, desideroso di commemorare il fratello, accetta di partecipare alla prima ascesa, nonostante non ami e non conosca la montagna.
A guidarlo c’è Jim Whittaker, guida alpina ed “eroe nazionale”, per essere stato il primo americano ad aver scalato l’Everest. Tra i due uomini, lontanissimi eppure profondamente vicini, nasce un’amicizia che va oltre i ghiacci del Mount Kennedy e, passando per le rapide del Colorado, anima la memorabile campagna del 1968, in cui Bob si candida alla presidenza.
Mentre il senatore impara ad apprezzare gli ideali della montagna, l’alpinista apprende quelli della politica. Con la sua tragica fine, Bob consegna in eredità all’amico il sogno di “un mondo più nuovo”, a cui Jim cercherà di rimanere fedele nelle sue nuove sfide.