La storia di Giuseppe Alippi, uomo, contadino, montanaro e grande alpinista d’altri tempi. Giuseppe, il Det appunto, è nato nel 1934 sulle montagne sopra Lecco. E’ nato montanaro e ha, dentro di sé, la natura di quella montagna aspra e sincera che, fin da ragazzo, ha vissuto e conosciuto nel duro lavoro di tutti i giorni, imparando tutto quello che c’era da imparare, da fare e da amare.
Libro – UNA VITA COSÌ – Biblioteca dello Sport Nerio Marabini
Walter Bonatti, celebre e stimato alpinista italiano, ha raccolto in un volume le cose dette, le interviste rilasciate nel corso di molti anni di attività e si è confrontato con esse. Un viaggio attraverso i ritagli di giornale e i filmati, lungo le tappe avventurose della vita di un uomo coraggioso e sempre coerente, i suoi successi, i rischi e le tragedie con cui uno sportivo estremo sa di dover convivere.
Libro – Riccardo Cassin, cento volti di un grande alpinista – Biblioteca dello Sport Nerio Marabini
In occasione di un evento straordinario, come i cento anni dell’alpinista Riccardo Cassin, un volume di pregio che racconta la straordinaria figura di un grande alpinista e, soprattutto, di un uomo, attraverso le testimonianze di persone che sono venute in contatto lui: grandi uomini del mondo dell’alpinismo, della cultura, del giornalismo e personaggi che hanno segnato lo scenario storico politico e mondiale, come Walter Bonatti, Reinhold Messner, Oscar Luigi Scalfaro e John Fitzgerald Kennedy.
Libro – WALTER BONATTI – IL FRATELLO CHE NON PENSAVO DI AVERE -1- Biblioteca dello Sport Nerio Marabini
I destini di due grandi uomini a confronto. Il libro che Reinhold Messner dedica a Walter Bonatti mette in parallelo le loro vite attraverso diversi registri narrativi: la cronaca della lunga notte sul K2 tra il 30 e il 31 luglio 1954, in cui Bonatti rischiò di morire, un evento cruciale che ha condizionato la sua esistenza di alpinista e di uomo; la biografia di Bonatti, ricostruita da Sandro Filippini in forma romanzata, con l’ausilio di documenti d’epoca e di testimonianze dirette; infine il racconto in prima persona di Messner, che commenta la vicenda alpinistica e umana dell’amico, paragonandola alla propria.