Passioni, imprese
ed emozioni
del ragazzo
che sfidava
l’impossibile
Manolo. Il Mago. O, semplicemente, Maurizio Zanolla. Un ragazzo cresciuto in un ambiente che vedeva le montagne solo come fonte di pericoli, e che un giorno, quasi per caso, ha scoperto il fascino della roccia. Un mondo verticale retto da regole proprie, distante da costrizioni e consuetudini della società, capace di imprimere una svolta al suo destino. Così, al rumore della fabbrica e a una quotidianità alienante si è sostituito il silenzio delle vette. Uno dei più grandi scalatori italiani e internazionali, che ha contribuito a cambiare per sempre il volto dell’arrampicata, racconta come ha scelto di affrontare le pareti, alleggerendosi di tutto, fino a rifiutare persino i chiodi. Nella convinzione che la qualità del viaggio fosse più importante della meta e che ogni traguardo portasse con sé una forma di responsabilità. La famiglia, gli affetti, le esperienze giovanili, gli amici delle prime scalate, le vie aperte, spesso in libera e in solitaria, il tentativo di conquistare gli ottomila metri del Manaslu, fino a “Eternit” e “Il mattino dei maghi”. Maurizio Zanolla ripercorre gli anni – tra i Settanta e gli Ottanta – che l’hanno portato alla celebrità. Non un elenco di scalate, o delle vie più difficili, ma l’affresco delle esperienze più significative, più intense e toccanti, di una vita vissuta alla ricerca dell’equilibrio.
«Vedere un essere umano che realizza un sogno è una cosa meravigliosa. Come andare sulla Luna o scoprire l’America: questo è il motivo per cui noi siamo qui.» Sono parole di Tamara Lunger, la giovane e fortissima alpinista altoatesina che nel febbraio 2016 ha tentato con Simone Moro la vetta del Nanga Parbat in invernale. Lui l’ha raggiunta, mentre lei, a soli 70 metri dalla cima, ha rinunciato. Stava male e ha ascoltato la “voce interiore” che le diceva di scendere, con la consapevolezza che, se invece fosse andata oltre per amor di gloria, avrebbe poi avuto bisogno d’aiuto per scendere, magari mettendo in pericolo i compagni di cordata. Ma chi è questa donna capace di imprese finora tentate solo da uomini? Che cosa la spinge a sfide estreme? In questo libro Tamara si racconta parlando dell’impresa del Nanga, ma scavando molto anche nel proprio mondo e dentro di sé. Ne scaturisce una personalità dirompente che, cresciuta a profondo contatto con la Natura, abituata fin da piccola a mettersi alla prova nello sport, coltiva la passione per l’alpinismo come un modo per trovare se stessa. Certo, essere una donna in un ambiente finora quasi solo esclusivamente maschile ha un prezzo: al campo base bisogna farsi valere, dimostrare che si è capaci di sforzi “da uomini” e magari anche tenere a bada alpinisti «che sembrano marinai appena scesi da una nave»… Ma Tamara, forse anche grazie a un pizzico di follia davanti ai pericoli, vive l’alpinismo come un modo per migliorarsi costantemente, essere in armonia con il cosmo. Per lei la sfida in montagna ha infatti anche qualcosa di spirituale, la avvicina a Dio. E le dona la felicità.
La storia di Giuseppe Alippi, uomo, contadino, montanaro e grande alpinista d’altri tempi. Giuseppe, il Det appunto, è nato nel 1934 sulle montagne sopra Lecco. E’ nato montanaro e ha, dentro di sé, la natura di quella montagna aspra e sincera che, fin da ragazzo, ha vissuto e conosciuto nel duro lavoro di tutti i giorni, imparando tutto quello che c’era da imparare, da fare e da amare.
Walter Bonatti, celebre e stimato alpinista italiano, ha raccolto in un volume le cose dette, le interviste rilasciate nel corso di molti anni di attività e si è confrontato con esse. Un viaggio attraverso i ritagli di giornale e i filmati, lungo le tappe avventurose della vita di un uomo coraggioso e sempre coerente, i suoi successi, i rischi e le tragedie con cui uno sportivo estremo sa di dover convivere.
I cibi che fanno bene a noi e al nostro pianeta.
Per avere più energia, un umore più stabile, meno problemi di salute e persino un sistema immunitario più efficiente dobbiamo imparare a nutrirci di super-alimenti. Elena Casiraghi ci accompagna in un percorso naturale e leggero, che decide consapevolmente di ripartire da ciò che siamo sempre stati, dalle abitudini umane più profonde, ideate dai nostri antenati e consolidatesi nel tempo.
In occasione di un evento straordinario, come i cento anni dell’alpinista Riccardo Cassin, un volume di pregio che racconta la straordinaria figura di un grande alpinista e, soprattutto, di un uomo, attraverso le testimonianze di persone che sono venute in contatto lui: grandi uomini del mondo dell’alpinismo, della cultura, del giornalismo e personaggi che hanno segnato lo scenario storico politico e mondiale, come Walter Bonatti, Reinhold Messner, Oscar Luigi Scalfaro e John Fitzgerald Kennedy.
I destini di due grandi uomini a confronto. Il libro che Reinhold Messner dedica a Walter Bonatti mette in parallelo le loro vite attraverso diversi registri narrativi: la cronaca della lunga notte sul K2 tra il 30 e il 31 luglio 1954, in cui Bonatti rischiò di morire, un evento cruciale che ha condizionato la sua esistenza di alpinista e di uomo; la biografia di Bonatti, ricostruita da Sandro Filippini in forma romanzata, con l’ausilio di documenti d’epoca e di testimonianze dirette; infine il racconto in prima persona di Messner, che commenta la vicenda alpinistica e umana dell’amico, paragonandola alla propria.
Si sta diffondendo la consapevolezza che lo sport sia un elemento indispensabile per una vita sana e il running è l’attività più spontanea e accessibile a chiunque.
Per ricavarne il massimo beneficio, è fondamentale accompagnare l’abitudine a correre, con un’alimentazione corretta, equilibrata nei nutrienti e adatta a sostenere lo sforzo. Alimentazione che si rivela cruciale quando si vogliono preparare maratone e ultratrail. Con questo libro, il professor Fabrizio Angelini, esperto in tema di nutrizione per gli sportivi, consulente di importanti squadre e di atleti professionisti, egli stesso ultramaratoneta, offre a tutti i runner – da 3 ai 42 km e oltre – uno strumento rigoroso, esaustivo e, insieme, chiarissimo per capire come comportarsi a tavola per stare bene e migliorare le proprie performance. Innanzi tutto occorre capire “che sportivo sei”. Una volta fatta questa valutazione, Angelini analizza in dettaglio i princìpi della corretta nutrizione e idratazione mostrandoci gli errori che commettiamo più spesso – poche fibre, colazione non abbastanza proteica – e prospettando tutti i benefici di bilanciare correttamente dieta e sport: dal minor rischio di infortuni, alla ridotta incidenza di gravi patologie come diabete e cancro. Senza trascurare l’importanza di integratori e supplementi, passa infine a “tagliare su misura” la nutrizione ideale per ciascuno. Prefazione di Fulvio Massini. Con un contributo di Luca Gatteschi.