Felice Gimondi e il tour 1965
Due gialli in una corsa
Se hai la sfortuna di inforcare la bici negli stessi anni di Eddy Merckx, è facile che la tua carriera possa essere solo da comprimario.
Ma non se ti chiami Felice Gimondi, se sei un campione completo, capace di vincere in salita, a cronometro e pure in volata. E non hai nessuna intenzione di arrenderti. Così, nell’epoca del “Cannibale”, Gimondi è stato capace di conquistare il Giro (tre volte), il Tour e la Vuelta, ha trionfato al Mondiale e nelle più importanti Classiche Monumento.
E una volta sceso dalla bici ha continuato, con il suo sorriso gentile, a vivere nel mondo del ciclismo come dirigente.
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